La Stazione spaziale internazionale arriverà al panettone senza perdere i suoi abitanti, e quindi nonostante l’incidente alla Soyuz dello scorso 11 ottobre non resterà disabitata. È quanto ha annunciato ieri l’Amministratore della Nasa Jim Bridenstine durante una riunione del National Space Council a Washington.

Secondo le stime dell’agenzia statunitense, il prossimo equipaggio partirà a bordo della Soyuz a dicembre, dopo tutte le verifiche di Roscosmos sul guasto che due settimane fa è costato un atterraggio di emergenza a due astronauti. Il cosmonauta russo Alexey Ovchinin e l’astronauta americano Nick Hague avrebbero infatti dovuto raggiungere i colleghi dell’Expedition 57 sulla Iss, ma pochi minuti dopo il liftoff è stato rilevato un problema a uno dei propulsori della Soyuz Ms-10. Il guasto ha immediatamente fatto scattare la procedura per il distacco della capsula e il rientro di emergenza degli astronauti, avvenuto a una ventina di chilometri dalla città di Zhezkazgan, in Kazakistan. Nonostante la discesa turbolenta, che ha sottoposto la navicella a un’accelerazione di quasi sette volte la forza di gravità terrestre, Ovchinin e Hague non hanno riportato danni.

“Abbiamo già una buona idea di quale sia stato il problema – ha dichiarato ieri Bridenstine – e siamo vicini alla soluzione che ci permetterà di lanciare di nuovo la navicella in tutta sicurezza.” L’Amministratore non si è per ora dilungato sui motivi del guasto – per questo bisognerà aspettare il rapporto finale dell’indagine aperta dall’agenzia russa, atteso per la fine di ottobre.  Al momento sappiamo che l’ipotesi prevalente riguarda un malfunzionamento durante la fase di separazione della Soyuz: una valvola di uno dei booster laterali del primo stadio non si sarebbe aperta, e il guasto avrebbe colpito a catena anche il booster centrale del razzo. A quel punto il secondo stadio avrebbe perso il suo orientamento, causando lo spegnimento di emergenza dei motori.

In attesa della conferma ufficiale, così come dei nuovi test senza equipaggio sulla Soyuz, la Nasa “si sta riorganizzando”, secondo le parole di Bridenstine. “Abbiamo un certo numero di lanci previsti nel prossimo mese e mezzo – ha aggiunto l’Amministratore – e mandando a dicembre un nuovo equipaggio sulla Iss saremo perfettamente nei tempi.” Equipaggio che, da programma, sarà composto dalla statunitense Anne McClain, dal russo Oleg Kononenko e dal canadese David Saint-Jacques. E Ovchinin e Hague, gli astronauti la cui missione è stata abortita dopo pochi minuti di volo? “Non sono contenti – ammette Bridenstine – perché vorrebbero la loro opportunità di essere sulla Stazione spaziale internazionale. Siamo grati per il loro entusiasmo.”