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Scatto in safe mode per Hubble

  This glittering ball of stars is the globular cluster NGC 1898, which lies towards the centre of the Large Magellanic Cloud — one of our closest cosmic neighbours. The Large Magellanic Cloud is a dwarf galaxy that hosts an extremely rich population of star clusters, making it an ideal laboratory for investigating star formation. Discovered in November 1834 by British astronomer John Herschel, NGC 1898 has been scrutinised numerous times by the NASA/ESA Hubble Space Telescope. Today we know that globular clusters belong to the oldest known objects in the Universe and that they are relics of the first epochs of galaxy formation. While we already have a pretty good picture on the globular clusters of the Milky Way — still with many unanswered questions — our studies on globular clusters in nearby dwarf galaxies just started. The observations of NGC 1898 will help to determine if their properties are similar to the ones found in the Milky Way, or if they have different features, due to being in a different cosmic environment. This image was taken by Hubble’s Advanced Camera for Surveys (ACS) and Wide Field Camera 3 (WFC3). The WFC3 observes light ranging from near-infrared to near-ultraviolet wavelengths, while the ACS explores the near-infrared to the ultraviolet.

Il Telescopio Spaziale Hubble
Credit: NASA

L’attività fotografica di Hubble continua, anche in safe-mode.   Il guasto a un giroscopio, che dal 5 ottobre impedisce al telescopio di mantenersi orientato con precisione verso un determinato punto, non ha compromesso la sua capacità di catturare immagini spettacolari.

L’ultimo scatto di Hubble è l’ammasso globulare NGC 1898. Scoperto dall’astronomo britannico Herschel, l’oggetto più volte è stato fotografato dal telescopio nel corso della sua lunga carriera.

Ottenuto grazie all’Advanced Camera for Surveys (ACS) e alla  Wide Field Camera 3 (WFC3), l’immagine dello scorso 19 ottobre mostra un nuovo ritratto di NGC 1898 che si trova al centro della Grande Nube di Magellano, una galassia nana che ospita una popolazione estremamente ricca di ammassi stellari.

Le osservazione dell’ammasso globulare NGC 1898 lo rendono una sorta di laboratorio live perché aiuteranno gli scienziati a determinare se le proprietà degli ammassi globulari sono simili a quelle che si trovano nella Via Lattea o se hanno caratteristiche diverse, vista la diversa provenienza dell’ambiente cosmico.

L’opera di osservazione dell’universo iniziata con Hubble nel 1990 dovrebbe proseguire almeno fino all’arrivo in orbita del grande James Webb Space Telescope, una collaborazione tra Nasa, Esa e Agenzia Spaziale Canadese il cui lancio, più volte rimandato, è atteso per marzo 2021.

 

Giuseppina Pulcrano: Giornalista pubblicista e attuale responsabile dell'unità Multimedia per Agenzia Spaziale Italiana, ho lavorato per il settore diffusione della cultura aereospaziale fin dagli anni '90. Distaccata presso MediaInaf per due anni. Laurea e master di secondo livello biennale presso la Sissa di Trieste : Master in Comunicazione della Scienza "Franco Prattico".