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Taikonauti sulla Luna entro il 2030

Il successo di questi anni dell’esplorazione lunare robotica del programma Chang’e e il completamento della stazione orbitale Tiangong non bastano. L’agenzia spaziale cinese punta a portare i suoi astronauti sulla superficie del nostro satellite entro pochi anni.

«Recentemente è stata avviata la fase di atterraggio lunare del progetto cinese di esplorazione lunare con equipaggio, con l’obiettivo generale di realizzare il primo atterraggio cinese sulla Luna entro il 2030», ad affermarlo è Lin Xiqiang, vicedirettore della China Manned Space Agency (Cmsa), durante una conferenza stampa presso il Jiuquan Satellite Launch Center lo scorso 29 maggio dedicata al lancio di Shenzhou 16. Questa missione è decollata oggi alle 03:31 (ora italiana) verso la stazione spaziale Tiangong.

Secondo quanto affermato durante la conferenza, i primi taikonauti che toccheranno superficie lunare saranno due e lo faranno per un soggiorno breve, di 6 ore. Questi saranno coadiuvati da un altro membro dell’equipaggio che rimarrà, invece, a bordo di un modulo di servizio in orbita lunare.

Questa prima breve esplorazione è legata a un progetto ben più lungo, ossia l’International Lunar Research Station (Ilrs). Il progetto a guida cinese, che vede come primo e unico partner la Russia, mira a costruire una base lunare permanente, inizialmente robotizzata, nel prossimo decennio.
Questa base di ricerca verrà realizzata agli inizi del ’30, ma le prime missioni robotiche apripista verranno lanciate entro la fine del decennio presente.

Oltre alla Russia, per ora l’unico altro potenziale partner è il Venezuela.

Il programma di esplorazione lunare umana della Cina necessita, tuttavia, di un percorso di sviluppo su più fronti, fondamentale e da realizzarsi nei prossimi anni.

«Questo include lo sviluppo di un razzo vettore con equipaggio di nuova generazione, il veicolo di lancio Long March 10, un veicolo spaziale con equipaggio di nuova generazione, un lander lunare, una tuta lunare e altri prodotti per il volo spaziale. Sono in corso anche la costruzione di un nuovo sito di lancio e i test sulle relative strutture di lancio», conclude Lin.

È atteso per il 2027 il debutto del Long March 10, una variante del razzo in orbita terrestre bassa di cinque metri di diametro, ossia il Long March 5. Attualmente è però in fase di sviluppo il Long March 9 più grande e recentemente modificato per introdurre la riusabilità nel design.

Spetterà a una coppia di varianti del Long March 10 il lancio dello stack di atterraggio e dei segmenti per l’equipaggio della missione che porterà sulla Luna il primo sbarco cinese.

 

Immagine in evidenza: Illustrazione artistica della futura International Lunar Research Station (Ilrs). Credit: Cnsa/Clep

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.