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Dal gas alle stelle, con il telescopio Vista

This image shows the regions around the Coronet star cluster in the Corona Australis constellation. New stars are born in the colourful clouds of gas and dust seen here. The infrared observations underlying the image reveal new details in the star-forming regions that are usually obscured by the clouds of dust. The image was produced with data collected by the VIRCAM instrument, which is attached to the VISTA telescope at ESO’s Paranal Observatory in Chile. The observations were done as part of the VISIONS survey, which will allow astronomers to better understand how stars form in these dust-enshrouded regions.

Ecco alcune spettacolari immagini di culle stellari, paesaggi cosmici, non troppo distanti da noi, dove nascono le stelle.

Ci troviamo nelle costellazioni di Orione, Ofiuco, Camaleonte, Corona Australe e Lupo che distano meno di 1500 anni luce dalla Terra.

Chiazze scure di polvere, nuvole luminose, stelle appena nate, visibili grazie alla sensibilità nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso della fotocamera Vircam, installata sul telescopio Vista dell’Osservatorio europeo meridionale (Eso) situato in Cile. Questo tipo di luce permette di guardare oltre le nubi di gas e polvere, proprio dove si formano le stelle. Ci sono voluti 5 anni e un milione di scatti per realizzare queste immagini.

Ma l’obiettivo degli astronomi è misurare il movimento delle stelle nascenti e comprendere come lasciano le nuvole madri, per cui i rilevamenti proseguiranno nel corso degli anni. E’ un progetto ambizioso poiché lo spostamento apparente di questi corpi visti dalla Terra è grande quanto un capello umano visto a 10 chilometri di distanza. Le misurazioni dei moti stellari completano quelle già ottenute nelle lunghezze d’onda del visibile dalla missione Gaia dell’Agenzia spaziale europea, dove le giovani stelle sono nascoste da nubi di polvere.

Il diametro del campo visivo della fotocamera Vircam è ampio quanto tre Lune piene, per cui permette di mappare regioni immensamente grandi. Fondata come organizzazione intergovernativa oltre 60 anni fa, l’Eso promuove la collaborazione internazionale nel campo dell’astronomia e la diffusione del suo fascino. L’Osservatorio europeo oggi conta 16 Stati Membri, tra cui l’Italia.

 

Immagine in evidenza: regione della Costellazione della Corona Australe realizzata con i dati di Vircam – Crediti: Eso

Barbara Ranghelli: Giornalista