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Perdita Soyuz, nuova navetta in arrivo per il recupero degli astronauti

L’agenzia spaziale russa Roscosmos invierà sulla Stazione Spaziale Internazionale una nuova navicella Soyuz senza equipaggio per il recupero degli astronauti a bordo. Il motivo è che la Soyuz attualmente attraccata alla Iss non è più considerata sicura per il trasporto di esseri umani.

Al centro di un’indagine durata quasi un mese, la Soyuz Ms-22 attraccata alla base orbitante è stata sottoposta a diversi test, dopo che lo scorso 14 dicembre è stata individuata una perdita al suo serbatoio.

Dopo aver analizzato i diversi scenari, la Roscosmos ha concluso che il responsabile della perdita è stato un meteorite del diametro di circa un millimetro, che avrebbe impattato sul radiatore della navicella ad altissima velocità.

A seguito di un’attenta analisi, le agenzie spaziali di Stati Uniti e Russia hanno deciso di comune accordo per la soluzione più sicura: l’invio di un nuovo veicolo per il recupero dei due cosmonauti Sergei Prokopyev e Dmitry Petelin e dell’astronauta della Nasa Frank Rubio. Il prossimo 20 febbraio (e non il 16 marzo come inizialmente preventivato) verrà dunque inviata dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan la navicella Soyuz Ms-23, che si aggancerà alla Iss per poi riportare l’equipaggio a casa.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica