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Ariane 6, lancio previsto per la fine del prossimo anno

Slitta di nuovo il lancio inaugurale di Ariane 6, che non volerà prima del quarto trimestre del prossimo anno. 

Lo hanno confermato i responsabili del progetto dell’Agenzia Spaziale Europea, di Arianespace e il direttore generale dell’Esa Josef Aschbacher, nel corso di un incontro per la stampa che si è tenuto il 19 ottobre. 

«Con un progetto di questa portata – ha dichiarato Aschbacher – deve essere chiaro che questa è una data pianificata e che il programma dovrà ancora raggiungere una serie di traguardi nei tempi previsti e con successo in modo che la tabella di marcia sia valida».

Il direttore Esa ha ribadito che il lanciatore ha superato positivamente gli ultimi test previsti, riguardanti l’accensione statica e ora si attende la revisione della qualificazione del sistema di lancio.

Al momento, un prototipo del razzo si trova presso lo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana Francese. Ariane 6 deve essere sottoposto a diversi altre verifiche, che spaziano da test sui software e sui sistemi di controllo a prove sulle interfacce meccaniche e su quelle dei fluidi.

L’obiettivo è completare sia lo stadio superiore sia avviare le verifiche più complesse all’inizio del 2023. In seguito, una volta raccolti i dati, avverrà la qualifica per il volo. 

I tecnici non hanno dettagliato il costo aggiuntivo di questo ritardo. Daniel Neuenschwander, direttore dei trasporti spaziali dell’Esa, ha affermato che il costo complessivo dello sviluppo di Ariane 6 fino ad ora era inferiore ai quattro miliardi di euro, senza specificare l’ammontare previsto per i prossimi mesi. 

Fulvia Croci: Giornalista