Wentian è nello spazio. Il 24 luglio, quando in Italia erano le 8.25, dallo spazioporto cinese di Wenchang è decollato il secondo modulo della stazione spaziale cinese Tiangong. Lungo circa 18 metri, il modulo è stato lanciato per agganciarsi in orbita a Tianhe, il primo compartimento lanciato nel 2021 e finora l’unico a costituire l’avamposto orbitante cinese. A bordo di Tianhe vi sono ora i tre takonauti della missione Shenzhou 14, che hanno accolto l’arrivo del nuovo modulo.

Wentian si è, infatti, agganciato con successo alla porta di attracco anteriore di Tianhe domenica, quando in Italia erano le 21:13, in attesa di spostarsi lateralmente nei prossimi mesi. Per farlo verrà utilizzato il braccio robotico da 10 metri agganciato al modulo principale Tianhe, sfruttando una manovra già testata precedentemente con una navicella cargo.

La stazione Tiangong completerà la sua particolare forma a T il prossimo ottobre, quando la Cina lancerà il terzo compartimento Mengtian, arrivando così a una massa pari a un quinto della Stazione Spaziale Internazionale.Wentian costituirà il compartimento scientifico della stazione Tiangong, ospitando una serie di cabine in cui condurre in microgravità un’ampia gamma di esperimenti scientifici. Il modulo è dotato, inoltre, di alloggi supplementari portando così a sei l’equipaggio complessivo per Tiangong, permettendo quindi passaggi di consegne tra diverse missioni. La prima staffetta cinese in orbita è prevista per il prossimo dicembre con il ritorno a Terra dell’attuale equipaggio.

Progetto iniziato nel 1992, la Cina prevede di mantenere la stazione spaziale Tiangong con un equipaggio permanente per almeno un decennio, prevedendo inoltre la possibilità in futuro di ospitare astronauti stranieri, esperimenti internazionali e persino turisti spaziali.

 

Immagine in evidenza: un razzo Long March 5B con il modulo Wentian decolla dal sito di lancio di Wenchang. Crediti: Hou Yu/China News Service via Getty Images