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InSight, la ‘pensione’ può aspettare

Uno dei suoi ultimi selfie lo ritraeva ricoperto di polvere e, alla fine del corrente mese di giugno, avrebbe dovuto concludere la sua attività e mettersi definitivamente a ‘riposo’: l’aspirante pensionato è InSight, il lander della Nasa attivo su Marte dal 26 novembre 2018.

L’atteso periodo di ‘vacanza a tempo indeterminato’ è stato però rimandato: i tecnici della missione, infatti, hanno trovato il modo di far lavorare ancora InSight, disattivando il sistema di protezione che lo colloca automaticamente in pausa durante eventuali situazioni a rischio. In questo modo, il lander rimarrà sguarnito ma guadagnerà un po’ di energia per far funzionare il sismometro, il suo unico strumento ancora attivo.

In questi ultimi mesi, InSight non ha avuto vita facile a causa di problemi di approvvigionamento energetico; all’inizio dell’anno, infatti, il lander era entrato in modalità provvisoria a causa di una tempesta di polvere che aveva sporcato i suoi pannelli solari, impedendogli di rifornirsi di energia sufficiente per lavorare a pieno regime.

Lo strato di polvere non solo è stato documentato da un selfie che InSight ha realizzato lo scorso 24 aprile, ma pure da una ripresa effettuata dalla sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter), anch’essa ‘targata’ Nasa, con il suo strumento HiRise (High Resolution Imaging Experiment).

La carica di energia di InSight sta quindi diminuendo di giorno in giorno, ma i tecnici confidano di poter utilizzare il suo sismometro fino ai primi di settembre: nei prossimi mesi si potrebbero verificare comunque dei fenomeni interessanti da analizzare.

In ogni caso, InSight si è comportato egregiamente: infatti, era stato progettato per avere una vita operativa di un solo anno marziano (pari a 687 giorni della Terra) e invece è ancora vivo e vegeto, anche se ‘ammaccato’.

Dal suo arrivo su Marte ad oggi, il lander ha individuato oltre 1300 terremoti marziani (marsquake); con il suo intenso lavoro ha fornito agli scienziati preziose informazioni che hanno permesso di misurare la composizione del nucleo, del mantello e della crosta di Marte. Gli altri strumenti di InSight, comunque, non sono stati da meno: hanno raccolto dati di rilievo sul meteo del Pianeta Rosso e sul suo campo magnetico.

«InSight non ha ancora terminato di insegnarci cose nuove su Marte – ha dichiarato Lori Glaze, direttrice della Divisione di Scienze Planetarie della Nasa – e cercheremo di trarre ogni briciola di scienza possibile prima che il lander concluda le operazioni».

In alto: il selfie di InSight (Crediti: Nasa/Jpl-Caltech)

In basso: la struttura interna di Marte (Crediti: Nasa/Jpl-Caltech)

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.