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Un cluster enigmatico per Hubble

Una moltitudine di stelle sgargianti che spicca sullo sfondo scuro dello spazio: così si è presentato all’obiettivo di Hubble il cluster globulare Ruprecht 106, che si trova a circa 69mila anni luce dalla Terra, in direzione della costellazione del Centauro.

L’ammasso deve il suo nome all’astronomo ceco Jaroslav Ruprecht che lo scopri nel 1961 ed è noto anche con il nome di C 1235-509. Gli studiosi lo hanno definito un ‘cluster a singola popolazione’, dato che non contiene molteplici gruppi di stelle; gli ammassi, infatti, sono la ‘dimora’ di almeno due categorie di astri con composizione chimiche differenti, a seconda della loro età.

Il telescopio Nasa-Esa, in attività da ben 32 anni, ha realizzato il ritratto di Ruprecht 106 con la fotocamera Acs (Advanced Camera for Surveys). L’immagine finale è il frutto di un collage di singole foto scattate nelle lunghezze d’onda del visibile e del vicino infrarosso.

Hubble è stato lanciato il 24 aprile 1990 con lo Shuttle Discovery (missione Sts-31) e due giorni dopo è stato liberato nel cosmo dal braccio robotico della navetta.

Il testimone di Hubble verrà raccolto dal James Webb Space Telescope (Jwst), nuovo e ancor più potente telescopio spaziale, frutto di una collaborazione internazionale tra Nasa, Esa e Canadian Space Agency (Csa). Il Webb è stato lanciato il 25 dicembre 2021 e a breve inizierà la sua attività scientifica.

In alto: il cluster (Crediti: Esa/Hubble & Nasa, A. Dotter) 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.