La nuova piattaforma di lancio mobile per il Space Launch System della Nasa costerà quattro volte più del budget iniziale previsto. Lo afferma l’agenzia spaziale statunitense dopo aver concluso un audit con l’Ispettore Generale che ha coinvolto anche la parte industriale protagonista nella costruzione della struttura, la Betchel. La Mobile Launcher (Ml2) sarà utilizzata per il lancio del razzo Block 1B, una versione di Sls più grande dell’attuale, che sarà impiegata a partire dalla missione Artemis 4. 

La Nasa ha assegnato alla Bechtel un contratto a costi maggiorati di 383 milioni di dollari nel giugno 2019, che comprendeva sia la progettazione sia la costruzione di Ml2 e la consegna nel marzo 2023. In seguito la Betchel  ha dichiarato che – a causa di cambiamenti di programma dovuti alla volontà del governo –  i costi erano saliti a 460 milioni e la consegna della piattaforma sarebbe slittata a gennaio 2024.

Ma non è tutto. Il budget  richiesto ha subito ulteriori aumenti e ritardi fino ad arrivare alla cifra di 960,1 milioni con completamento previsto per ottobre 2025. Subito dopo la consegna sarà necessario testare l’intero complesso di lancio per almeno un anno, prima del volo inaugurale. Secondo la Nasa l’aumento dei costi e i conseguenti ritardi sono da attribuire alla superficialità della Betchel, che ha sottovalutato la portata dell’impegno richiesto sin dall’inizio.

«Ml2 è un progetto estremamente complesso – si legge nel rapporto redatto dall’Ispettore generale – e la Betchel ha sottovalutato in modo significativo i costi per le attrezzature, le forniture e le ore di manodopera necessarie». 

L’azienda ha risposto affermando che la Nasa non ha considerato l’impatto sui costi dovuto alla pandemia e alle modifiche richieste alla struttura.

«L’offerta della Betchel è inferiore a quella prevista per un contratto a costo maggiorato – ha affermato il numero uno della Nasa Bill Nelson durante un’audizione al Senato lo scorso 3 maggio – visto che questo è un contratto a costo fisso, non possiamo fare altro che andare avanti e accettarlo. La Nasa è bloccata». 

Secondo quanto emerso dal report pubblicato subito dopo l’audit, non è chiaro se la Nasa potrà sostenere l’aumento dei costi della struttura mobile, data la natura del contratto stipulato con Betchel.

Foto:una rappresentazione della Mobile Launcher 2. Credit: Nasa/David Zeiters