Irreversibile il ‘pensionamento’ della missione InSight della Nasa su Marte. Il lander con a bordo un sismometro, dotato di sensore termico, non produce più abbastanza energia perché i suoi pannelli solari continuano ad accumulare polvere.

Acronimo di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport, InSight riceverà presto dal team della Nasa i comandi per mettere a riposo il suo braccio robotico.

InSight è atterrato su Marte il 26 novembre 2018 e ha esteso il suo braccio robotico di circa due metri per posizionare sul suolo marziano gli strumenti scientifici.

La potenza dell’energia prodotta dai suoi pannelli solari nel 2018 era di circa 5.000 wattora per ogni giorno marziano (sol), abbastanza per alimentare un forno elettrico per un’ora e 40 minuti. Ora producono circa 500 wattora per sol, sufficienti per alimentare lo stesso forno elettrico per soli 10 minuti.

InSight ha rilevato più di 1.300 terremoti; l’ultimo, di magnitudo 5, è avvenuto il 4 maggio scorso nella regione Elysium Planitia, tra le più sismiche del Pianeta Rosso. In quella regione stanno iniziando i cambiamenti stagionali e nei prossimi mesi ci sarà più polvere nell’aria, riducendo ulteriormente la luce solare e l’energia del lander.

Anche se durante l’estensione della missione è stata rimossa della polvere dai pannelli solari, per poter continuare a fare scienza, occorrerebbe un evento di pulizia della polvere più potente: «Speravamo in una pulizia della polvere come quella che abbiamo visto accadere più volte ai rover Spirit e Opportunity», ha affermato Bruce Banerdt, ricercatore principale di InSight presso il Jet Propulsion Laboratory della Nasa che guida la missione.

Se solo il 25% dei pannelli di InSight fosse spazzato via dal vento, il lander guadagnerebbe circa 1.000 wattora per sol, sufficienti per continuare a raccogliere dati scientifici. Tuttavia, alla velocità attuale, la potenza è in calo e gli strumenti non sismici di InSight verranno raramente accesi dopo la fine di maggio.

L’energia è prioritaria per il sismometro del lander che funzionerà in determinati momenti della giornata, ad esempio di notte, quando i venti sono bassi e i terremoti sono più facili da rilevare. Questo comunque non invertirà il destino di InSight e del suo sismometro che dovrebbe essere spento entro la fine dell’estate, concludendo la fase scientifica della missione.

A quel punto, il lander avrà ancora abbastanza potenza per operare, scattare foto occasionali e comunicare con la Terra. Ma il team si aspetta che intorno a dicembre la potenza sarà abbastanza bassa che un giorno InSight smetterà semplicemente di rispondere.

In apertura: durante la sua permanenza su Marte, InSight ha raggiunto tutti i suoi obiettivi scientifici primari e continua a cacciare terremoti. La sua missione dovrebbe concludersi intorno alla fine del 2022.

Crediti: Nasa/Jpl-Caltech