La Astrobotic Technology ha mostrato al mondo il suo rover Peregrine che atterrerà sulla superficie della Luna a fine anno. Parte del programma Nasa Commercial Lunar Payload Services (Clps) il rover è stato presentato lo scorso 20 aprile nel corso di un evento che ha visto la partecipazione del numero uno della Nasa, Bill Nelson. Peregrine è in fase di assemblaggio e verrà lanciato a bordo del razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance.

Gli ultimi passaggi da completare prima dei test ambientali finali riguardano l’installazione dei pannelli solari, dei serbatoi per il carburante e degli elementi per i payload. Il rover, il primo made in Usa a tornare sulla superficie lunare dopo le missioni Apollo, trasporterà carichi utili della Nasa e di aziende private.  

Peregrine è il precursore di un lander molto più grande, il Griffin, in via di sviluppo presso i laboratori di Astrobotic. Griffin trasporterà il rover Viper della Nasa al polo sud lunare alla fine del 2023. La Nasa ha istituito il programma Clps mettendo in conto che non tutti i rover riusciranno a raggiungere indenni la superficie del nostro satellite. 

«Presto saremo seduti qui ad attendere e a sperare che tutto vada per il meglio – ha detto  Thomas Zurbuchen, amministratore associato della Nasa –  Peregrine trasporterà alcune versioni di strumenti che saranno presenti anche su Viper, sarà un vero  proprio apripista per le missioni robotiche future».

Immagine: il rover Peregrine nei laboratori di Astrobotic Technology. Credit: Spacenews/Jeff Foust