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Stop dell’Esa alle missioni russe Luna-25, 26 e 27

Si è tenuta oggi, nella sede centrale di Parigi, una riunione straordinaria del Consiglio degli Stati membri dell’Agenzia Spaziale Europea. Al centro del dibattito, le implicazioni derivate dell’attuale situazione geopolitica e, in vista del Consiglio Ministeriale che si terrà a novembre, lo sviluppo di alcuni progetti che riguardano la connettività, i lanci, l’osservazione della Terra e le ricerche scientifiche.

Il Consiglio si è concentrato sul tema della sicurezza civile e della “Lunar economy”, il programma che prevede una presenza stabile dell’uomo sul nostro satellite. Tra le novità di oggi, la decisione di interrompere con Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, anche le missioni di esplorazione lunare. Dopo la sospensione di ExoMars, Esa si ritira dalle missioni russe Luna-25, 26 e 27; il coinvolgimento dell’agenzia europea riguardava lo sviluppo di Pilot-D, una telecamera dedicata all’allunaggio, un orbiter e un lander. «Ho personalmente comunicato la decisione ai dirigenti di Roscosmos, – ha precisato Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa – dovranno smontare il Pilot-D dalla navicella, metterlo in sicurezza e rispedirlo in Europa».

I progetti lunari tuttavia proseguono.  L’Esa ha dichiarato che è in atto una trattativa con la Nasa per  l’utilizzo dello European Prospect drill – il trapano in grado di cercare acqua sotto la superficie lunare – che doveva partire con la missione Luna-27.

Aschbacher ha inoltre comunicato l’approvazione di alcune attività. Prima fra tutte Civil Security from Space, che a partire dai dati dell’Osservazione della Terra, si focalizzerà sulla stima dei danni provocati dalla guerra per attuare la ricostruzione; ‘luce verde’ per Moonlight, il programma che faciliterà l’esplorazione della Luna attraverso l’istituzione di servizi di comunicazione e navigazione attorno ad essa; e infine Scale-up, una serie di iniziative commerciali che nell’agenda 2025 è tra le priorità, per «riadattare e reinventare l’Esa e rimanere al passo con le operazioni delle principali Agenzia spaziali». La realizzazione di questi piani dovrà essere sottoscritta da tutti gli Stati membri durante il vertice europeo di novembre.

Riguardo la sospensione di ExoMars, Aschbacher ha annunciato l’avvio di un dialogo con nuovi soci per definire il futuro della missione. Il risultato di queste intese verrà consolidato non prima dell’estate.

Barbara Ranghelli: Giornalista