Lo scorso 19 marzo, la SpaceX, in occasione del lancio del Falcon 9 dallo Space Launch Complex 40 (Cape Canaveral Space Force Station, Florida, Usa), ha stabilito due nuovi record: il primo, relativo al numero di volte di riutilizzo del booster B1051; il secondo, in merito al carico utile che il Falcon è riuscito a trasportare.

Precediamo con ordine.

Il lancio è avvenuto impiegando per la dodicesima volta il booster riutilizzabile B1051 che, essendo atterrato immediatamente dopo il decollo sulla nave-drone “Of Course I Still Love You”, si ritiene potrà essere nuovamente utilizzato in futuro. Si tratta dunque dello stesso booster che il 2 marzo 2019 portò in orbita la Crew Dragon Demo-1 e che, in passato, ha già contribuito al compimento di altre missioni di SpaceX, comprese quelle legate alla nota costellazione Starlink. Infatti, il lancio dello scorso marzo è servito per immettere 53 nuovi satelliti nell’orbita geostazionaria terrestre, per potenziare Starlink.

Come già anticipato, il volo del Falcon di marzo risulterebbe il più pesante; infatti, come ha precisato Elon Musk, il carico utile corrispondeva a circa 16,25 tonnellate: ciò significa che i singoli satelliti pesavano fino a 306 Kg (differentemente dai precedenti satelliti Starlink che arrivavano ad un peso non superiore ai 260 Kg).

A questi importanti traguardi di SpaceX si contrappone il rinvio delle prossime missioni di Crew Dragon.

Axiom Space, il 18 marzo, ha già dichiarato che la missione Ax-1 (SpaceX Axiom Space-1) subirà un leggero ritardo (originariamente prevista il 30 marzo, slitterà al 3 aprile). La missione, in breve, prevede il trasporto di 4 astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale. L’equipaggio sarà composto da Michael Lopez Algeria, Eytan Stibbe, Larry Connor e Mark Pathy.

Sempre il 18 marzo, la Nasa ha annunciato che anche la missione SpaceX Crew-4 subirà un ritardo: infatti, prevista inizialmente per il 15 aprile, è stata posticipata al 19 aprile. La missione SpaceX Crew-4 prevede il trasporto di 4 astronauti: Kjell N. Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins della Nasa e Samantha Cristoforetti dell’Esa.

In alto: il decollo del Falcon 9, del 19 marzo 2022
Crediti immagine: SpaceX