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Osservati corpi celesti, orbitanti nella zona abitabile di una nana bianca

Secondo uno studio di un team internazionale di ricercatori dell’Ucl (University College London), finanziato dall’Stfc (Science and Technology Facilities Council) e recentemente pubblicato su Monthly Notice of the Royal Astronomical Society, si sarebbero individuati dei corpi celesti che orbitano intorno a WD1054–22, una nana bianca presente nella nostra Via Lattea.

Una nana bianca è una piccola stella fredda e poco luminosa, perché va esaurendosi sempre più l’idrogeno; tuttavia, nonostante le sue ridotte dimensioni (pressoché simili a quelle della Terra), è comunque dotata di una massa pari o superiore a quella del nostro Sole.

Dunque, una stella passa allo stadio di nana bianca quando raggiunge i suoi ultimi momenti di vita; invero, sebbene la maggior parte delle stelle sia destinata a diventare una nana bianca, non mancano eccezioni di stelle che, infine, diventano buchi neri o stelle di neutroni.

Tornando allo studio su menzionato, il team di ricercatori avrebbe rilevato 65 nubi di detriti planetari orbitare intorno a WD1054–22; inoltre, considerata la regolarità con cui questi corpi celesti si stanno muovendo e la loro insolita disposizione, si ipotizza la presenza di un pianeta vicino.

Il professor Jay Farihi ha dichiarato che il loro movimento regolare «è un mistero» che al momento non trova una spiegazione certa, poiché è la prima volta che si riescono a individuare dei copri celesti nella “zona abitabile” di una nana bianca.

La “zona abitabile” di una stella è l’area in cui la temperatura consentirebbe la presenza di acqua liquida sulla superficie di un pianeta. Rispetto a una stella come il nostro Sole, la zona abitabile di una nana bianca è di gran lunga più piccola, oltre ad essere meno distante dalla nana bianca, poiché emette meno luce, quindi meno calore.

Come si è anticipato, si è inoltre ipotizzato che queste nubi manterrebbero questo schema orbitale uniforme grazie all’influenza della forza gravitazionale di un pianeta vicino; infatti, in assenza di detto pineta, si verificherebbe una catena di attriti e collisioni che farebbe, di fatto, disperdere queste strutture.

Infine, in ragione della sua posizione nella zona abitabile della nana bianca, si ritiene che detto pianeta possa persino ospitare tracce di acqua, quindi forme di vita; ciò in ragione della sua posizione nella zona abitabile della nana bianca.

Immagine in alto: Rappresentazione artistica della stella nana bianca WD1054–226
Crediti immagine: Mark A. Garlick

Giulio Chimienti: