L’attesa per il volo Unity 23 con lo SpaceShipTwo della Virgin Galactic, il cui equipaggio sarà costituito rappresentanti dell’Aeronautica Militare Italiana e del Cnr, è terminata con la dichiarazione di via libera della Federal Aviation Administration (Faa).
L’indagine ha determinato che SpaceShipTwo ha deviato dallo spazio aereo assegnato durante il volo dell’11 luglio, a un’altitudine di oltre 80 chilometri. La società non aveva comunicato tale deviazione alla Faa.
Tra le raccomandazioni dell’amministrazione americana anche quella di modificare le modalità di comunicazione con la Faa durante le operazioni di volo per mantenere il pubblico al sicuro.
Le modifiche correttive dichiarate dalla Virgin Galactic includono nuovi calcoli per espandere lo spazio aereo riservato durante i voli SpaceShipTwo. Da parte dell’azienda di Richard Branson si afferma che: «La designazione di un’area più ampia garantirà alla Virgin Galactic un vasto spazio aereo protetto per una varietà di possibili traiettorie durante le missioni di volo spaziale. Inoltre, sono state apportate delle modifiche per garantire le notifiche di missione in tempo reale al controllo del traffico aereo della Faa».
La vicenda del volo Unit 22 – di luglio scorso – riguardava un avviso di entry glide cone, visto che SpaceShipTwo si trovava al di fuori del volume dello spazio aereo dove poteva planare in sicurezza verso la pista di Spaceport America (New Mexico). A detta della Virgin Galactic, dopo che SpaceeShipTwo è tornato in pista senza incidenti, i piloti e i funzionari della compagnia non hanno menzionato quell’avvertimento o altri problemi con il volo. Tuttavia, di fronte all’evidenza, la compagnia ha attribuito la colpa ai forti venti alle alte quote.
Rispetto alla programmazione dei voli, la società di Branson ha dichiarato che lo Unit 23, con italiani a bordo, sarà posticipato alla metà di ottobre prossimo e sarà l’ultimo volo per consentire un’ampia manutenzione sia su SpaceShipTwo che sulla sua portaerei WhiteKnightTwo. I voli commerciali riprenderanno non prima della fine del 2022.
Crediti immagini in apertura: Virgin Galactic