Privi della loro spessa atmosfera primordiale al punto che gli astronomi li hanno definiti ‘nudi’: sono due esopianeti rocciosi, appartenenti alla categoria delle super-Terre e al centro di un nuovo studio di The Astronomical Journal (articolo: “Two Bright M Dwarfs Hosting Ultra-Short-Period Super-Earths with Earth-like Compositions”).

La ricerca, basata sui dati del satellite Tess della Nasa e di vari telescopi di terra tra cui il Subaru, è stata condotta da un gruppo di lavoro internazionale, coordinato dall’Astrobiology Center di Tokyo. Le due super-Terre, designate con i codici Toi-1634b e Toi-1685b, orbitano in maniera pericolosamente vicina ad altrettante stelle nane rosse; secondo gli studiosi, possono fornire utili indizi sull’evoluzione dell’atmosfera negli esopianeti rocciosi.

I due corpi celesti si trovano nella costellazione di Perseo e la loro distanza dalla Terra è simile: 114 anni luce per Toi-1634b e 122 per Toi-1685b. La coppia di super-Terre è stata scoperta dalla missione Tess della Nasa, lanciata nel 2018 e ideata proprio per andare a caccia di pianeti extrasolari. In un primo momento, i due soggetti erano stati classificati come ‘candidati pianeti’, la cui esistenza è stata confermata solo dopo ulteriori osservazioni con diversi telescopi.

In particolare, gli astronomi hanno monitorato la coppia con Ird (InfraRed Doppler), lo spettrografo installato sul Subaru che si è rivelato fondamentale per misurarne la massa e avere una panoramica delle condizioni atmosferiche.

In base a queste analisi, Toi-1634b e Toi-1685b, che completano il giro intorno alle loro stelle ospiti in meno di 24 ore, sono risultati letteralmente ‘nudi’: l’estrema vicinanza alle nane rosse li avrebbe spogliati della densa atmosfera primordiale costituita da elio e idrogeno.

Gli astronomi ritengono che questa condizione potrebbe fare spazio a un’atmosfera secondaria, formata da gas rilasciati dall’interno dei due corpi celesti. I dati, inoltre, mostrano che Toi-1634b è uno dei pianeti più grandi e massicci tra quelli rocciosi che hanno un periodo orbitale particolarmente breve; la sua massa è pari a 10 volte quella della Terra.

Le due super-Terre, secondo gli autori del saggio, possono offrire interessanti opportunità per studiare che tipo di atmosfera potrebbe svilupparsi su corpi celesti di questo genere e fornire preziose informazioni sul loro processo di formazione.

Il gruppo di lavoro è tuttora impegnato in osservazioni follow-up dei candidati pianeti individuati da Tess e conta sulla prossima entrata in gioco del telescopio Webb per rifinire la caratterizzazione delle atmosfere di Toi-1634b e Toi-1685b.

In alto: rappresentazione artistica dei due esopianeti oggetto dello studio in rapporto alla Terra (Crediti: Astrobiology Center, Tokyo).