Una nuova serie di immagini scattate da Ingenuity, durante il suo ultimo volo sulla superficie di Marte, sta aiutando gli scienziati della Nasa a perfezionare gli obiettivi scientifici e la rotta del rover Perseverance. Le immagini a colori, realizzate dall’elicottero marziano lo scorso 5 luglio nel corso del suo nono volo, mostrano la superficie del cratere Jezero, il luogo di atterraggio del rover Perseverance, da un’altitudine di soli 10 metri. Le immagini permettono di vedere le singole rocce con risoluzione maggiore fino ad un metro, di gran lunga superiore a quella delle foto realizzate dalle sonde in orbita intorno al mondo rosso.

Le immagini inoltre mostrano alcune caratteristiche di grande interesse per gli scienziati i quali sperano di trovare tracce di vita passata o presente nel cratere.  Tra queste le creste rialzate, strutture rocciose che, secondo gli scienziati, in passato permettevano la formazione di canali d’acqua sotterranei. Dato che è più probabile che la vita esista in presenza di acqua, gli scienziati stanno cercando di raccogliere da queste creste campioni di materiale che potrebbero essere portati sulla Terra con una futura missione di sample return. 

Durante il suo ultimo volo Ingenuity ha anche sorvolato il campo di dune di Séítah.
«La sabbia è fonte di preoccupazione per il team anche se abbiamo a disposizione un alleato, il sistema AutoNav, che utilizza l’intelligenza artificiale per guidare il rover sulle grandi distanze – afferma Olivier Toupet, del Jet Propulsion Laboratory – se ci dovessimo trovare all’interno di una duna potremmo rimanere bloccati e non essere in grado di tornare indietro. Per questo motivo i voli di Ingenuity rappresentano una risorsa preziosa poiché forniscono immagini ad alta risoluzione del terreno. Dopo aver valutato le ultime immagini, abbiamo deciso di evitare le dune di Séítah per via del rischio elevato e stiamo lavorando per ideare un percorso più sicuro e pianificare meglio le esplorazioni di altre dune che Perseverance potrebbe incontrare sul suo cammino».