Lo scorso autunno un team di scienziati dell’Università di Cardiff  ha rilevato tracce di fosfina nell’atmosfera superiore di Venere.  Secondo lo studio questa molecola molto semplice, composta da tre atomi d’idrogeno e uno di fosforo, potrebbe avere un’origine biologica. Successivamente uno studio condotto dalla Nasa e da alcune università americane ha utilizzato un modello delle condizioni interne dell’atmosfera venusiana per reinterpretare le osservazioni effettuate dagli studiosi di Cardiff. Secondo i nuovi dati, la sostanza individuata in origine sarebbe anidride solforosa, il terzo composto chimico più comune nell’atmosfera di Venere, che non è considerato un ‘mattone della vita’. 

Ora, una nuova ricerca condotta dalla Cornell University torna a parlare della fosfina: quest’ultima sarebbe una firma geologica che mostra prove della presenza di fenomeni vulcanici esplosivi sul pianeta gemello della Terra. Lo studio è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, lo scorso 12 luglio. 

«La fosfina non ci parla della biologia di Venere – ha detto Jonathan Lunine della Cornell – ma della geologia. Ci dice che sul pianeta ci sono o ci sono stati fenomeni vulcanici violenti». I ricercatori si sono serviti dei telescopi James Clerk Maxwell, Mauna Kea e Alma per dimostrare che il vulcanismo è il mezzo che permette alla fosfina di entrare nell’atmosfera di Venere. 

Se su Venere c’è fosfuro – si legge nello studio -, ovvero una forma di fosforo presente nel mantello profondo del pianeta, e se quest’ultimo viene portato in superficie in modo esplosivo grazie all’attività vulcanica e poi immesso nell’atmosfera, esso reagirà con l’acido solforico presente per formare la fosfina.

Secondo gli scienziati, il comportamento della fosfina descritto nella ricerca suggerisce la presenza di fenomeni vulcanici di tipo esplosivo: questa teoria sarebbe supportata anche dalle immagini radar ottenute dalla sonda Magellano della Nasa nei primi anni novanta, che ha analizzato crateri, colline, catene montuose e altre formazioni geologiche sul pianeta.

Inoltre nel 1978, la missione Pioneer Venus della Nasa ha individuato alcune variazioni di anidride solforosa nell’atmosfera superiore di Venere, un altro elemento a supporto della teoria del vulcanismo esplosivo.

Secondo il parere dei ricercatori, confermare la presenza di fenomeni vulcanici attivi attraverso la rilevazione di fosfina è del tutto inaspettato, anche se saranno necessarie ulteriori indagini scientifiche, da effettuare con le prossime missioni Nasa DaVinci + e Veritas, prima di poter avere delle certezze.