Ecco la prima foto a colori della superficie marziana realizzata da un veicolo aereo. Il merito dello scatto d’autore va a Ingenuity, che ha catturato l’immagine durante il suo secondo test di volo lo scorso 22 aprile. Al momento dello scatto, il piccolo elicottero della Nasa si trovava a 5,2 metri sopra la superficie. Visibili anche le tracce del rover Perseverance sul suolo marziano, così come le caratteristiche della superficie di Marte. Ill che dimostra l’utilità di aggiungere una dimensione aerea alle future missioni su Marte.

E intanto Ingenuity ha fatto tre. Il 25 aprile, giorno della Liberazione in Italia, in California i tecnici del Jpl della Nasa hanno seguito con il fiato sospeso la terza prova dell’elicottero. Dopo il debutto del 19 aprile e il secondo volo del 22, anche questo terzo volo marziano è andato da manuale.  Anzi, Ingenuity ha persino battuto i suoi stessi record, arrivando più veloce e più lontano di sempre: 5 metri di altezza e un’accelerazione laterale di 50 metri, alla velocità di 2 metri al secondo. Una performance di 80 secondi in totale, che potete vedere nel video qui sotto grazie alle immagini catturate dalla camera Mastcam-Z installata su Perseverance.

Dopo circa 25 secondi l’elicottero sparisce dal campo visivo del rover, e quindi anche dal nostro; per poi riapparire intorno al secondo 48. E questa è una delle dimostrazioni del grande successo dell’impresa. Le vacuum chambers al Jpl della Nasa, dove Ingenuity è stato testato, sono riempite di aria molto rarefatta – principalmente anidride carbonica – per simulare la sottilissima atmosfera marziana. Mantenere queste condizioni non è banale, e quindi le stanze di simulazione non possono essere molto larghe. Ecco perché, in fase di test, Ingenuity ha potuto spostarsi al massimo di mezzo metro in orizzontale. Questo poneva una grande sfida: nel reale ambiente marziano, e senza bottoni di sicurezza da schiacciare, l’elicottero sarà in grado di volare come previsto? Per adesso, dopo tre voli perfettamente riusciti, tutto sembra indicare che la risposta sia affermativa.