Un quadro astratto di grande effetto è l’immagine della galassia a spirale NGC 1068 o M77 i cui campi magnetici subiscono gli effetti delle forze gravitazionali che ne modificano la forma.

I campi magnetici in NGC 1068, o M77, sono mostrati in questa immagine come linee di flusso, un’immagine composita realizzata unendo quelle ottenute nella luce visibile e a raggi X della galassia con il telescopio spaziale Hubble, quello NuSTAR e nell’ambito dello Sloan Digital Sky Survey.

I campi magnetici si allineano lungo l’intera lunghezza dei massicci bracci a spirale – 24.000 anni luce di diametro – il che implica che le forze gravitazionali che hanno creato la forma della galassia stanno comprimendo anche il suo campo magnetico.

Questo supporta la teoria principale che ipotizza i bracci a spirale siano costretti nella loro forma iconica, nota come teoria delle onde di densità.

Sofia, l’osservatorio stratosferico per l’astronomia a infrarossi, ha studiato la galassia utilizzando la luce del lontano infrarosso (89 micron) per rivelare sfaccettature dei suoi campi magnetici che le precedenti osservazioni con telescopi visibili e radiotelescopi non avevano potuto rilevare.

Credito immagine: NASA / SOFIA; NASA / JPL-Caltech / Roma Tre Univ.