Si alza il sipario sull’edizione 2020 del National Geographic Festival delle Scienze con un’apertura affidata all’astrofisica e astronoma  Alessandra Sensini. I temi di quest’anno sono l’ottimismo e la scienza che consentono di inquadrare la manifestazione da una prospettiva diversa e unica. L’edizione 2020 infatti sarà completamente online e da oggi fino al 29 novembre i canali social e i siti di National Geographic e dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiteranno un ricco parterre di ospiti, talk e laboratori virtuali per invitare il pubblico a riflettere sull’importanza della ricerca scientifica che deve rimanere priva di barriere, in condizioni dominate da forti limitazioni personali.

L’Agenzia Spaziale Italiana partecipa al tema con sette incontri dai temi più vari dedicati alla condivisione dei dato scientifici, alla fisica per l’ambiente, alla ricerca sui detriti spaziali e alla scienza vista come terreno di dialogo. Per concludere nella giornata del 29 due autori di fumetti Leo Ortolani e Alessandro Sisti si confronteranno sull’avventura spaziale mentre in serata si parlerà di uno straordinario risultato scientifico: la prima ‘foto’ di un buco nero realizzata dalla collaborazione internazionale Event Horizon Telescope lo scorso anno. Giunto alla sua 15esima edizioneIl Festival è organizzato da Fondazione Musica per Roma è realizzato con Asi e Infn  insieme al National Geographic e vanta il contributo scientifico dei principali enti di ricerca nazionali e delle Università e la partecipazione delle biblioteche civiche e dei musei scientifici di Roma.