Tutti i pianeti orbitano attorno a una stella madre. Fino a pochi anni fa si pensava che questa affermazione fosse sempre valida, nella nostra così come nelle altre galassie. Eppure recenti studi hanno mostrato che non è così: per quanto non inizialmente previsti dalle principali teorie astronomiche, esistono pianeti che non orbitano attorno ad alcuna stella. Pianeti orfani, che sembrano vagare nel cosmo in modo indipendente, senza legame gravitazionale con altri corpi celesti.

Ora un team guidato dall’Università di Varsavia ha scovato il più piccolo pianeta vagabondo mai osservato fino ad oggi nella Via Lattea. Ogle-2016-Blg-1928, questo il lungo nome dell’esomondo, ha una massa compresa tra quella della Terra e quella di Marte e non ha una stella madre entro le otto unità astronomiche circostanti. Per questo gli scienziati hanno concluso si tratti di un pianeta interstellare.

sservare questo pianeta, così come gli altri mondi erranti della Via Lattea, è una grande sfida: l’assenza di interazione gravitazionale con una stella rende impossibile utilizzare il metodo del transito, che è la tecnica più comunemente usata nella caccia degli esopianeti. Per questo il team di ricerca si è servito delle cosiddette microlenti gravitazionali, fenomeno previsto dalla relatività di Einstein che utilizza la gravità come una sorta di lente di ingrandimento, senza bisogno necessariamente della luce di una stella come sorgente.

E così è stato individuato il mondo solitario simile al nostro pianeta, che secondo gli scienziati sarebbe in buona compagnia. Anche se ad oggi sono stati osservati solo una ventina di oggetti celesti simili, si pensa infatti che i pianeti orfani della Via Lattea siano molti di più, addirittura miliardi.