C’è acqua e in abbondanza sulla Luna. A questa sensazionale scoperta pubblicata ieri su Nature Astronomy è giunto un team di ricercatori grazie ai dati ottenuti con l’osservatorio SOFIA (Stratospheric Observatory For Infrared Astronomy) della Nasa.

Di possibile presenza d’acqua sul lato illuminato della Luna si era già parlato, ma ad oggi erano stati confermati soltanto sottilissimi strati intrappolati vicino alla superficie lunare. Poche molecole di H2O, insufficienti per qualsiasi reale utilizzo durante l’esplorazione del nostro satellite. I due nuovi studi invece cambiano completamente le carte in tavola: la faccia visibile della Luna presenterebbe una ‘idratazione diffusa’, mentre vicino ai poli lunari sarebbero nascoste vere e proprie ‘trappole di ghiaccio’.

Si tratta di una scoperta cruciale per la futura esplorazione del nostro satellite nell’ambito del programma Artemis, che punta a inviare la prima donna e il prossimo uomo sulla superficie lunare nel 2024. Un risultato che arriva

A pochi giorni da una duplice firma degli accordi tra la Nasa e diversi partner internazionali, tra i quali l’Italia, la scoperta apre infatti nuovi punti di vista per la colonizzazione del nostro satellite.