Non è dei migliori il tempo su Giove: la sua atmosfera è agitata da alcune manifestazioni estreme, che spiccano particolarmente in una recente immagine scattata da Hubble. Oltre alla celebre Grande Macchia Rossa – uno dei tratti distintivi del pianeta – si scorgono una tempesta più piccola al di sotto di essa e una, in crescita, nell’emisfero nord. Lo storico telescopio Nasa-Esa ha realizzato il ritratto lo scorso 25 agosto, fornendo ai ricercatori un quadro meteo aggiornato del gigante gassoso; la foto fa parte di una mappatura annuale, svolta nell’ambito di Opal (Outer Planets Atmosphere Legacy), un programma mirato a monitorare i cambiamenti nelle manifestazioni atmosferiche dei pianeti del Sistema Solare esterno.

Appare di particolare rilievo la perturbazione che si presenta come un’onda chiara e scintillante in alto a sinistra: essa si muove a 560 chilometri orari e il suo ‘pennacchio’ si è manifestato il 18 agosto 2020. In base ad osservazioni condotte da terra, gli studiosi hanno notato la presenza di altri due pennacchi, apparsi alla stessa latitudine ma più tardi. La regione in cui la tempesta si è sviluppata non è nuova a tali fenomeni, che vi si verificano all’incirca ogni 6 anni; tuttavia, la circostanza temporale in cui Hubble ha scattato la foto è rilevante per i planetologi, dato che mostra la struttura del turbine nei primi momenti della sua evoluzione. Dietro al pennacchio principale si notano alcune strutture tondeggianti che presentano i colori rosso, bianco e blu indicativi delle lunghezze d’onda utilizzate dal telescopio (ultravioletto, visibile e vicino infrarosso); queste realtà generalmente si dissolvono, lasciandosi dietro solamente dei cambiamenti nei colori delle nubi e nella velocità del vento. Su Saturno, invece, un simile fenomeno avrebbe prodotto un vortice destinato a durare nel tempo: la differenza di comportamento è dovuta al diverso ammontare d’acqua nell’atmosfera dei due pianeti.

Nell’emisfero meridionale di Giove si distingue la nota Grande Macchia Rossa, la tempesta che si muove in senso antiorario ed ha un’ampiezza di oltre 15mila chilometri. I dati delle osservazioni dal 1930 in poi mostrano che la Macchia si sta riducendo, ma i motivi di questo restringimento non sono ancora chiari. Al momento la tempesta è ‘accompagnata’ da una serie di nuvole bianche e beige, che, alla sua sinistra, formano una sorta di cascata.

Al di sotto della Macchia si nota un’altra perturbazione, designata come Oval Ba ma chiamata più informalmente Macchia Rossa Junior. Negli ultimi anni tale tempesta è cambiata, passando dal rosso originario (attestato da foto scattate nel 2006) all’attuale bianco; tuttavia, la sua area centrale sembra scurirsi lentamente e questo fenomeno potrebbe essere indicativo di un ritorno ad un colore simile a quello di un tempo.

Hubble, infine, ha inquadrato un altro particolare: il piccolo corpo celeste visibile alla sinistra di Giove è Europa, la luna ghiacciata che potrebbe avere condizioni favorevoli per lo sviluppo della vita e che sarà l’obiettivo della missione Europa Clipper della Nasa.