Dopo aver raggiunto il lato nascosto della Luna con la missione Chang-e 4 ora la Cina scommette su Marte. Questa mattina, alle 6.41 italiane, la sonda Tianwen-1 si è staccata dalla piattaforma di lancio del centro spaziale di Wenchang nella Cina meridionale a bordo del razzo Lunga Marcia 5. La missione – con 13 strumenti a bordo – giungerà nell’orbita marziana a febbraio 2021 ed è composta da un orbiter che studierà la magnetosfera, la ionosfera e il campo gravitazionale del pianeta, un lander e un rover. Quest’ultimo, dal peso di 240 chili e lungo due metri, è previsto atterrare nella distesa di Utopia Planitia dove andrà alla ricerca di biomolecole e tracce di forme di vita passate o presenti.
Tianwen -1 è in realtà la seconda missione cinese ideata per Marte. La prima – Yinghuo- 1 – del 2011 è stata inviata insieme alla sonda russa Phobos – Grunt, missione fallita per la mancata immissione nella corretta orbita terrestre e poi rientrata con uno splashdown nel Pacifico l’anno successivo. Se Tianwen riuscirà nel suo obiettivo la Cina diventerà il secondo paese al mondo a far atterrare un rover su Marte, un primato che appartiene per ora solo agli Stati Uniti. Il lancio di Tianwen è il secondo di un terzetto di missioni dirette verso il pianeta rosso: la prima è stata Hope la sonda meteorologica degli Emirati Arabi partita il 19 luglio mentre l’ultima sarà Mars 2020 con a bordo un altro rover, Perseverance, che intraprenderà il suo viaggio verso Marte il 30 luglio.