L’Antartide sta cambiando colore. Nel continente bianco la neve si sta tingendo di verde, a causa di alcune alghe microscopiche che si stanno espandendo come conseguenza del cambiamento climatico. Un nuovo studio guidato dall’Università di Cambridge ha realizzato la prima mappa dettagliata del fenomeno grazie ai dati del satellite Sentinel-2 dell’Esa.

I risultati mostrano un impressionante incremento delle alghe verdi sulla neve, che aumentano nel tempo con l’aumentare delle temperature.  Ancora una volta l’immagine dall’alto del nostro pianeta mostra così quanto sia forte l’impatto dei cambiamenti climatici. Ne abbiamo avuto una conferma recente sempre dalla famiglia dei satelliti sentinella del programma Esa Copernicus, in quel caso Sentinel-5P, che ha mostrato una riduzione senza precedenti delle aree inquinate dopo il lockdown per contenere la diffusione del Covid-19 in tutto il mondo.

La nuova mappa della neve verde in Antartide aiuta a fare una proiezione degli effetti del riscaldamento globale sui delicati ecosistemi delle zone più fredde del pianeta. Gli scienziati hanno infatti combinato i dati satellitari con i dati raccolti sul campo dal team guidato da Matt Davey dell’Università di Cambridge durante due estati antartiche. Scoprendo che oltre il 60% delle alghe si trova entro 5 chilometri da una colonia di pinguini. La neve verde si estende anche vicino a zone in cui vivono le foche e in altre dove avviene la nidificazione degli skua, uccelli che vivono nei mari freddi attorno al circolo polare.

Il prossimo passo sarà studiare le alghe rosse, meno diffuse di quelle verdi ma che potrebbero essere anch’esse collegate ai cambiamenti climatici. E che tingono la neve dell’Antartide di rosso, rosa e arancione: un ulteriore segnale visibile dei pericolosi effetti del riscaldamento globale.