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L’insolita coppia di stelle eclissanti

Un team internazionale di astronomi guidato dall’Università di Birmingham ha identificato un raro sistema binario composto da nane brune eclissanti. La scoperta, pubblicata sull’ultimo numero di Nature Astronomy, è stata effettuata grazie ai dati raccolti dal progetto  di osservazione astronomica Speculoos (Search for Planets Eclipsing Ultra-Cool Stars) costituito da quattro telescopi dell’Eso, situati nel deserto di Atacama in Cile. Speculoos è in grado di rilevare transiti di esopianeti di tipo terrestre intorno a stelle ultra fredde e a nane brune e i suoi telescopi prendono il nome di quattro lune di Giove: Europa, Io, Ganimede e Callisto.

Secondo gli astronomi le nane brune ultra fredde potrebbero ospitare un gran numero di pianeti rocciosi potenzialmente abitabili, come il celebre  sistema  Trappist -1 composto da sette pianeti di sette pianeti orbitanti intorno a una nana rossa ultrafredda, scoperto dagli stessi membri del team di Speculoos.

La scoperta è avvenuta casualmente mentre gli scienziati stavano effettuando delle osservazioni di prova, poco dopo la costruzione dei primi telescopi. Il team ha focalizzato la propria attenzione sulla nana bruna 2Massw J1510478-281817, rinominata 2M1510,  situata nella costellazione della Bilancia. I primi dati hanno confermato che la nana bruna è in realtà un sistema binario composto da due stelle che orbitano l’una attorno all’altra.

«La stella che stavano osservando ha perso parte della sua luminosità per circa novanta minuti – commenta Michaël Gillon principale investigator di Speculoos – indicando un’eclissi  appena avvenuta. Successivamente ci siamo resi conto che stavamo guardando due nane brune eclissanti che orbitano passando l’una davanti all’altra in una configurazione molto rara».

I ricercatori sono stati in grado di confermare la loro ipotesi utilizzando due telescopi più potenti, il telescopio Keck nelle Hawaii e il Vlt in Cile. Keck e Vlt hanno spettrometri sensibili che possono essere utilizzati per misurare le velocità degli oggetti celesti. Nel caso di 2M1510, gli astronomi hanno rilevato le velocità di entrambe le nane brune mentre orbitavano l’una attorno all’altra.

Questa scoperta così unica permette agli scienziati di misurare direttamente il raggio e la massa delle nane brune, grandezze essenziali per lo sviluppo dei modelli teorici.  2M1510 è considerata una speciale poiché è tra le poche nane brune di cui si conosce l’età, per via delle sua appartenenza al gruppo in movimento denominato Argus.

«Avere a disposizione le informazioni su massa, raggio ed età  di una coppia di nane brune è davvero raro – conclude Amaury Triaud dell’Università di Birmingham – di solito mancano una o più di queste misurazioni. Riunendo tutti questi elementi siamo stati in grado di verificare i modelli teorici che studiano il raffreddamento delle nane brune che risalgono a più di trent’anni fa. Siamo rimasti positivamente sorpresi poiché tali modelli coincidono bene con le ultime osservazioni di Speculoos, una testimonianza dell’ingegno umano».

Fulvia Croci: Giornalista