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Luce sulla dieta dei buchi neri

Nucleo galattico attivo

I buchi neri, si sa, sono gli oggetti celesti più affamati del cosmo. Queste misteriose regioni dello spazio-tempo hanno un campo gravitazionale talmente intenso da inglobare tutto ciò che capita nelle vicinanze, in quelli che sono veri e propri banchetti spaziali. Ora un nuovo studio pubblicato su Astrophysical Journal  individua per la prima volta una relazione tra la dieta dei famigerati black holes e la luce emessa dal loro pasto galattico. La ricerca, coordinata dalla giovane Paula Sánchez-Sáez, dottoranda al Dipartimento di Astronomia dell’Università del Cile, ha determinato che la variazione di luminosità proveniente dal materiale inglobato dai buchi neri supermassicci al centro delle galassie attive dipende dal loro tasso di accrescimento. Ovvero dal loro ‘regime alimentare’ – la quantità di materia che sono in grado di divorare.

In generale, gli astronomi sanno che la luce emessa dai corpi celesti che ‘cadono’ nei buchi neri cambia molto nel corso del tempo. “Se si osservano altri oggetti, come le stelle o le galassie senza un nucleo galattico attivo, la loro luminosità è costante – spiega la ricercatrice – mentre la luce emessa dalle galassie che ospitano un nucleo galattico attivo è molto variabile: aumenta e diminuisce in modo assolutamente imprevedibile.” Per cercare di individuare uno schema in questa luminosità impazzita, il gruppo di ricerca ha messo in relazione la variabilità luminosa con diversi parametri: la luce media globale emessa dal nucleo galattico attivo, la massa del buco nero supermassiccio e la quantità di materiale consumata ogni anno dal buco nero, ovvero il suo tasso di accrescimento.

“I risultati della nostra analisi – conclude Sánchez-Sáez – mostrano che, al contrario di quanto si pensasse, l’unica proprietà fisica rilevante per spiegare l’ampiezza della variabilità è il tasso di accrescimento dei nuclei galattici attivi.” Il banchetto cosmico dei buchi neri influenza dunque la luminosità dell’intera galassia, che emetterà più o meno luce a seconda della dieta seguita dal suo famelico ospite.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica