Nonostante la battuta d’arresto sofferta nell’ultimo periodo – (ne abbiamo parlato qui e qui) – SpaceX non ha tradito le aspettative. Anche l’ultimo, decisivo test di volo della Crew Dragon della compagnia di Elon Musk è stato completato con successo. Un risultato importante che potrebbe consentire alla navetta di volare con equipaggio nel giro di poche settimane.

La Crew Dragon è decollata domenica 19 dicembre dal Kennedy Space Center per mezzo del razzo Falcon 9, per verificare le capacità del sistema di agire in caso di emergenza e garantire la sicurezza degli astronauti in caso di anomalie legate al razzo.

Il test prevedeva l’interruzione del volo del razzo a circa due minuti dal decollo. Un malfunzionamento voluto per innescare intenzionalmente il sistema di emergenza.

A circa 80 secondi dal lancio, la Crew Dragon, con a bordo due manichini, ha prontamente acceso i suoi motori di emergenza e si è sganciata dal razzo poi atterrare in sicurezza a largo della costa della Florida, nell’Oceano Atlantico. Il Falcon 9, invece, è esploso come previsto.

Dopo il successo dell’ultimo test, la compagnia di Musk ha comunicato che la capsula che verrà utilizzata per il primo volo con equipaggio sta ultimando le fasi di lavorazione e verrà consegnata a fine febbraio.

Nella corsa allo spazio privato, anche la Boeing, lo scorso dicembre, ha effettuato il lancio della sua navetta senza equipaggio ma senza completare la fase finale di aggancio alla Stazione spaziale internazionale. Secondo i piani della compagnia, nei prossimi mesi verrà effettuato il primo volo con equipaggio.

Dunque, il futuro del trasporto spaziale è ormai alle porte.