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Una nebulosa poco nota per Hubble

Il telescopio ha fotografato casualmente la Iras 05437+2502, una nebulosa che non è stata ancora studiata a fondo e la cui natura non è chiara

Valeria Guarnieri3 settembre 2018

Un mare tempestoso in chiaroscuro su cui volteggia un boomerang scintillante che sfreccia verso uno sfondo punteggiato di stelle. È con questo aspetto ‘fantasy’ che si è presentata all’obiettivo di Hubble la nebulosa Iras 05437+2502, ancora poco studiata nonostante sia nota da oltre trent’anni. La tenue nebulosa, che si trova nella costellazione del Toro vicino al piano centrale della Via Lattea, è stata scoperta nel 1983 da Iras (InfraRed Astronomical Satellite), il primo telescopio spaziale ad effettuare osservazioni astronomiche all’infrarosso; Iras, operativo da gennaio a novembre 1983, era frutto di una collaborazione tra Stati Uniti, Paesi Bassi e Inghilterra e diede un notevole contributo nell’individuare quegli oggetti celesti che non erano visibili con i telescopi di terra.

Iras 05437+2502, che a differenza della maggior parte dei target di Hubble non è stata ancora analizzata in dettaglio, ad una prima occhiata si mostra come una zona di formazione stellare piuttosto isolata; la forma appariscente potrebbe derivare dall’effetto dell’intensa radiazione ultravioletta, causata da stelle giovani e brillanti. In particolare, secondo gli studiosi, la struttura luminosa ad arco che ricorda un boomerang potrebbe essere dovuta all’interazione tra una stella giovane e ‘velocista’ e una nube di gas e polveri. L’astro potrebbe essere stato scagliato via dal suo luogo di nascita, un giovane cluster lontano, e avrebbe viaggiato attraverso la nebulosa ad una velocità di 200mila chilometri orari e anche di più.

Il ritratto della nebulosa, realizzato da Hubble con il Wide Field Channel della Advanced Camera for Surveys utilizzando i filtri del giallo e del vicino infrarosso, è stato effettuato dal telescopio come parte di una mappatura ‘snapshot’: in una breve finestra temporale libera tra altre attività già pianificate, Hubble ha puntato il suo sguardo elettronico nello spazio senza sapere se e cosa avrebbe osservato e il fortunato esito è stata questa osservazione.

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.