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Tecnologia italiana per l’esplorazione umana della Luna

Firmato a Washington, al margine della 70ma Conferenza Astronautica Internazionale (IAC), il Joint Statement for Cooperation in Space Exploration tra NASA ed ASI.

L’Accordo firmato dal Presidente dell`ASI, Giorgio Saccoccia e l`Amministratore della NASA, James Bridenstine, pone le basi per una cooperazione bilaterale di lunga durata nel programma di esplorazione lunare Artemis. L’Italia è il primo Paese europeo a raggiungere questa intesa con la NASA, che porterà importanti ritorni scientifici ed industriali.Alla  cerimonia della firma erano presenti oltre alla delegazione ASI, rappresentanti dell`Ambasciata Italiana a Washington e dell’Ufficio responsabile delle attività di supporto del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale.«È un’intesa fondamentale a cui abbiamo lavorato intensamente, grazie al lavoro di un gruppo congiunto NASA-ASI, che ci ha permesso di raggiungere – ricorda Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana -un grande risultato che pone le basi per una cooperazione bilaterale di lunga durata nel programma di esplorazione lunare Artemis. È un primo passo e l’Agenzia è già al lavoro per massimizzarne i risultati a beneficio di tutto il sistema Spazio Italia. Sia il mondo scientifico che quello produttivo, sotto la guida dell’ASI, sono pronti per lavorare e per offrire le necessarie risposte per affrontare questa nuova sfida. Gli Stati Uniti sono il primo Paese che ho visitato dopo il mio insediamento, dove ho incontrato, da subito, l’Amministratore della NASA, Jim Bridenstine e il Segretario Esecutivo del National Space Council, Scott Pace.  Siamo molto soddisfatti, quindi, per la sottoscrizione di questa dichiarazione di intenti per la cui firma il supporto del Governo è stato essenziale. Lo Spazio gode di un forte livello di interesse in Italia grazie anche agli importanti ritorni economici, oltre che scientifici, per i cittadini. Tra brevissimo, al Consiglio Ministeriale dell’ESA, verranno decisi importanti programmi per i prossimi anni. L’Italia ha il compito di impegnarsi per mantenere e rafforzare il suo ruolo di leadership rispetto agli altri Paesi Europei in questo importante settore».

«Il ruolo di leadership dell’Italia nel settore dello spazio compie un ulteriore passo in avanti» sottolinea il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche spaziale Riccardo Fraccaro. «È stata infatti siglata a Washington la dichiarazione congiunta di intenti tra la Nasa e l’Agenzia Spaziale Italiana con la quale la cooperazione già in essere viene ulteriormente estesa. Soprattutto si mette nero su bianco che nella prossima missione di sbarco degli astronauti sulla Luna, prevista nel 2024, la tecnologia utilizzata per l’esplorazione del suolo sarà italiana. Come Governo siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato».  «L’accordo tra Nasa e Asi consentirà di rafforzare i rapporti bilaterali esistenti sia sul piano scientifico che dell’esplorazione umana, a partire proprio dal programma Artemis per riportare l’uomo sulla Luna. Già oggi – aggiunge – l’Italia dà un contributo determinante ai programmi spaziali internazionali, in particolare con l’apporto tecnologico e scientifico alla Stazione Spaziale Internazionale e con l’esperienza che possiamo vantare nello sviluppo dei moduli pressurizzati. La dichiarazione congiunta di intenti riconosce l’eccellenza italiana nel settore spaziale stabilendo una cooperazione bilaterale non solo per il ritorno sulla Luna, ma in prospettiva anche per un programma di lungo termine dell’esplorazione umana di Marte. Forti di questi risultati lavoreremo per massimizzare i benefici della cooperazione con la Nasa con l’obiettivo – conclude Fraccaro – di rendere il settore aerospaziale il volano per lo sviluppo del nostro Paese».

Francesco Rea: Giornalista professionista dal 1994 ha lavorato per diverse testate nazionali, stampa, radio e video, oltre che per alcune istituzioni politiche. Laureato in lettere, indirizzo storia contemporanea, da oltre venti anni lavora alla comunicazione di istituti scientifici, legati allo spazio e all'astrofisica spaziale. La matematica resta comunque un elemento oscuro e la foto è di dieci anni e 15 chili addietro