La nuova era di esplorazione della Luna è ormai alle porte. E in questo scenario la Nasa è alla continua ricerca di nuove proposte per lo sviluppo di sistemi di atterraggio lunare riutilizzabili, per il programma Artemis, che porterà la prima donna e il prossimo uomo a camminare sulla superficie della Luna, con lo scopo di stabilire una presenza umana sostenibile entro il 2028.

Dopo le ultime revisioni del programma Artemis di giugno e agosto, la Nasa ha aperto una nuova call rivolta all’industria con l’obiettivo di acquisire innovativi lander lunari da compagnie private.

Le compagnie selezionate svilupperanno una versione iniziale dei lander per supportare le prime due missioni nel 2024 e nel 2025, seguite poi dallo sviluppo di un lander ‘sostenibile’ più avanzato nel 2026.

Le aziende che parteciperanno alla call avranno tempo fino al 1 novembre per presentare lel loro proposte.

Secondo i piani Nasa, il sistema di atterraggio fungerà a mo di ‘ascensore’ dalla stazione orbitale, il lunar gateway, al suolo lunare e viceversa, permettendo lo sbarco dell’uomo, come il trasporto di attrezzature e rifornimenti. Un approccio solido e continuativo, con il fine ultimo di instaurare una vera e propria architettura lunare grazie alla quale sarà possibile per gli astronauti spostarsi dalla superficie all’orbita lunare con continuità e sicurezza.