L’India è sempre più vicina alla Luna. La sonda Chandrayaan-2, partita lo scorso 22 luglio dallo spazioporto di Sriharikota, dopo 4 settimane nello spazio è entrata oggi 20 agosto nell’orbita lunare. Ad annunciarlo l’Agenzia spaziale indiana Isro, che ha diffuso su Twitter i dettagli dell’operazione: «La durata della manovra è stata di 1738 secondi, a partire dalle 9:02 indiane». Poco meno di mezz’ora per inserirsi nell’orbita del nostro satellite, dove Chandrayaan-2 resterà fino all’inizio di settembre.

Se tutto andrà secondo i piani, la sonda dovrebbe atterrare al polo sud della Luna il prossimo 7 settembre. L’India punta così a diventare la quarta nazione dopo Russia, Stati Uniti e Cina a inviare una navicella sul nostro satellite – un record che strapperebbe a Israele, visto il fallimento della missione Beresheet.

Prima della discesa sulla superficie lunare, Chandrayaan-2 eseguirà altre 4 manovre di assestamento, la prima delle quali è prevista per domani. La manovra più delicata era però quella di oggi, dal momento che l’inserzione nell’orbita lunare richiede precisissimi calcoli sulla traiettoria del veicolo, che non deve viaggiare né troppo veloce né troppo lento. «Anche un piccolo errore sarebbe stato fatale per la missione – commenta Kailasavadivoo Sivan, presidente dell’Isro –  e per 30 minuti il nostro cuore ha praticamente smesso di battere».

Tirato un sospiro di sollievo dopo il successo dell’operazione, il team dell’agenzia spaziale indiana guarda ora all’obiettivo dell’allunaggio. La missione comprende un orbiter, un lander e un un rover, quasi interamente made in India. L’orbiter scatterà immagini della superficie lunare, il lander atterrerà sul lato meridionale del nostro satellite, mentre il rover condurrà studi sul suolo alla ricerca di tracce d’acqua, di elio e di eventuali minerali.  Tra gli obiettivi scientifici ci sono analisi di topografia lunare e di mineralogia, che dovrebbero aiutare a comprendere meglio l’origine e l’evoluzione della Luna.

Chandrayaan-2 è la missione più ambiziosa di conquista lunare dell’India dopo Chandrayaan-1, lanciata nell’ottobre 2008 senza però riuscire ad atterrare sul nostro satellite. Il successo dell’impresa sarebbe una pietra miliare fondamentale nel programma spaziale indiano, che punta a inviare nello spazio la sua prima missione con equipaggio entro il 2022.