Forse non è noto ai più, ma le tecnologie sviluppate per portare l’uomo sulla Luna hanno influenzato anche la vita di chi non ha mai messo piede su una navetta spaziale. Un articolo di Jean Creighton pubblicato su Phys.org elenca proprio alcune tra le innovazioni da cui si sono sviluppate diverse numerose tecnologie che hannoavuto ricadute non solo nell’esplorazione dello spazio, ma anche nella vita sulla Terra. Si parte  proprio dai razzi, in particolare dal Saturn 5, il più potente mai costruito, che ha sfruttato gli studi di Von Braun per portare l’uomo alla conquista della Luna. con lo sviluppo di sistemi propulsivi per carichi pesanti medi e infine leggeri sono stati portati in orbita centinaia di satelliti che a loro volta hanno permesso a noi, sulla Terra, di usufruire di servizi essenziali come la navigazione e le telecomunicazioni.

 

Si passa poi alle questioni di spazio: In una navicella si sa, l’ambiente abitabile è davvero minimo ed è fondamentale miniaturizzare al massimo i sistemi da portare in orbita. L’allunaggio ha spinto l’industria a rimpicciolire e alleggerire quanto più possibile i payload e i computer per evitare sprechi di spazio. e’ da questa spinta volta alla miniaturizzazione che sono nati gli smartphone, veri e propri mini pc, ormai essenziali per la vita di tutti i giorni. E fu proprio che la nasa diede il via alla costruzione del Deep Space Network, una serie di stazioni disseminate sul pianeta che consente il monitoraggio continuo missioni umane e sonde che potranno spingersi sempre più in là nello spazio profondo, permettendo all’uomo di conoscere lo spazio e gli oggetti che lo popolano.  La rete inoltre, svolge oggi un altro compito fondamentale: cattura i segnali radio terrestri e li diffonde su scala planetaria.

 

La conquista dello spazio prima e della Luna poi, ha anche permesso di catturare immagini da una prospettiva unica, rivelando fragilita e bellezza del nostro pianeta. Da questa prospettiva, oggi, grazie allo sguardo dei satelliti è possibile monitorare la salute della Terra, di pianificare interventi mirati nelle aree colpite da eventi catastrofici, valutando l’efficacia dei provvedimenti nel tempo. Sono passati 50 anni dall’allunaggio e l’uomo, si appresta a tornare sulla Luna nei prossimi anni, questa volta per restare. Un ulteriore grande balzo per il quale saranno necessarie nuove tecnologie, oggi in fase di sviluppo, le cui ricadute interesseranno terra e spazio per i prossimi decenni