Ha un aspetto leggiadro e scintillante ma la sua è una calma apparente, dato che nell’arco di 27 anni (dal 1983 al 2010) è stata teatro di tre eventi traumatici quali sono le esplosioni di supernovae: si tratta di Ngc 4051, una galassia a spirale protagonista del nuovo ritratto artistico di Hubble. Ngc 4051, situata a 45 milioni di anni luce dalla Terra, è stata scoperta nel 1788 dall’astronomo William Herschel e fa parte di un cluster denominato Orsa Maggiore I; questo ammasso, particolarmente ricco di galassie a spirale, è un sottoinsieme del più ampio supercluster della Vergine, che ospita anche la Via Lattea.

Quando una stella massiccia giunge al termine della sua vita e dà luogo ad una supernova, i primi attimi dell’esplosione sono talmente luminosi che possono essere individuati da lontano dai telescopi spaziali, come Hubble. Questo fenomeno eclatante si è verificato più di una volta tra le stelle che popolano Ngc 4051: il primo nel 1983 (Sn 1983I), il secondo nel 2003 (Sn 2003ie) e il terzo nel 2010 (Sn 2010br). Le tre esplosioni hanno generato materiale che si è sparpagliato attraverso il centro della galassia e lungo i suoi bracci. Sn 1983I e Sn 2010br sono ambedue classificate come supernovae di tipo Ic, ovvero prodotte dal collasso del nucleo di un astro massiccio che ha perduto il suo strato esterno di idrogeno ed elio; la perdita può essere avvenuta per il trasferimento di materiale ad una stella ‘compagna’ oppure per l’azione dei venti stellari. Questo tipo di supernova viene definito anche come ‘supernova da collasso del nucleo spogliato’ (stripped core-collapse supernova).

Il ritratto di Ngc 4051, nota anche come Leda 38068, Ugc 7030 e Iras 12005+4448 (a seconda del catalogo), è stato realizzato con un collage di scatti nell’ultravioletto e nel visibile dalla fotocamera Wfc3 (Wide Field Camera 3). Nell’immagine è presente anche una galassia a linea di emissione, catalogata come Sdss J120312.35+443045.1, che si presenta come una macchia luminosa nella parte bassa del centro dell’immagine, al di sotto del braccio di Ngc 4051.