Più di 200 persone hanno assistito alla proiezione di Gagarin – Primo nello spazio. Il film, parte della rassegna #SpazioCinema è stato proiettato venerdì scorso presso la sede dell’Asi e racconta la vita personale e professionale di  Jurij Gagarin il primo uomo ad essere andato nello spazio, il 12 aprile 1961. La pellicola dell’esordiente Pavel Parkhomenko rivela i preparativi e le durissime esercitazioni che hanno portato Gagarin nello spazio ma lascia anche spazio ai ricordi di vita personale che spaziano dall’infanzia difficile e povera,  vissuta in campagna, al rapporto con i genitori un falegname e una contadina, fino ad arrivare all’incontro con la moglie e alla nascita delle due figlie.

Gagarin aveva solo 27 anni al momento della sua impresa a bordo della Volstock-1, una missione pericolosa senza alcuna garanzia di successo, all’apice della corsa allo spazio che ha caratterizzato gli anni sessanta e ha visto contrapposte le due superpotenze, Usa e Unione Sovietica. Al termine della proiezione, il consueto dibattito in sala ha visto protagonisti lo scrittore Paolo Di Reda che ha caratterizzato il personaggio Gagarin  all’interno del film e in collegamento l’astronauta Roberto Vittori che ha fornito una panoramica sulle tecnologie dell’epoca impiegate nei voli spaziali.

Gagarin è il primo film sulla ‘trilogia dei primi’ una serie di tre pellicole che verranno proiettate all’interno della rassegna SpazioCinema e che comprende First Man in programma per il 28 giugno,  che racconta la storia di Neil Armstrong e Spacewalker che narra le vicende di Leonov, il primo ad effettuare una passeggiata spaziale, che verrà presentato per la prima volta sugli schermi cinematografici a ottobre.