Manca sempre meno alla conquista della Luna da parte di Israele, che punta a diventare il quarto stato a inviare un lander sul nostro satellite dopo Russia, Stati uniti e Cina. Protagonista di questa impresa è Beresheet, navicella costruita dall’azienda SpaceIL e primo lander privato a tentare l’allunaggio.

Partito lo scorso 21 febbraio a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, Beresheet è entrato ieri 4 aprile nell’orbita lunare dopo una serie di manovre di assestamento. Alle 16:18 italiane il lander ha acceso il suo motore principale per sei minuti, per poi rallentare alla velocità di circa 1.000 chilometri all’ora: abbastanza perché la capsula venisse “catturata” dall’orbita del nostro satellite. La manovra, secondo quando dichiarato da SpaceIL, è andata come previsto, e Beresheet sta ora seguendo una traiettoria ellittica con un perilunio (il punto più vicino al nostro satellite) di 500 chilometri e un apolunio (il punto più lontano) di 10.000 chilometri.

“Dopo sei settimane nello spazio – commenta Ido Anteby, chief executive di SpaceIL – abbiamo superato un altro passaggio critico, vincendo la gravità lunare. Abbiamo ancora parecchia strada da fare prima di completare l’atterraggio, ma sono convinto che il nostro team riuscirà a portare a termine la missione, portando la prima navicella israeliana sulla Luna.”

Destinazione finale sarà la piana lavica del Mare della Serenità, che il lander dovrebbe raggiungere il prossimo 11 aprile. E intanto cominciano ad arrivarci le prime immagini inviate a Terra dalla navicella israeliana, che ritraggono il nostro satellite da una distanza di 16.000 chilometri. Una volta raggiunta la superficie lunare Beresheet effettuerà misurazioni del campo magnetico, che potrebbero fornire informazioni sul nucleo ferroso del nostro satellite.

SpaceIL, azienda responsabile di Beresheet, è stata fondata nel 2011 per partecipare al Google Lunar XPrize, competizione che puntava a premiare il primo team privato in grado di far atterrare con successo una navicella Luna. La gara si è ufficialmente chiusa a gennaio senza vincitori, dal momento che Google aveva indicato come marzo 2019 il termine ultimo per riuscire nell’impresa. Nonostante questo, se l’allunaggio di Beresheet andrà come previsto, SpaceIL dovrebbe comunque ricevere un premio “di consolazione” di un milione di dollari.