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Invenzione e Luna, parte il Festival delle Scienze di Roma

Illustrata oggi, nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica l’edizione 2019 del National Geographic Festival delle Scienze di Roma, che si terrà dall’8 al 14 aprile. L’invenzione è il filo conduttore dei 500 appuntamenti, tra in incontri, attività didattiche, mostre, spettacoli. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con il MIUR, promosso dall’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma, il festival propone una variegata offerta divulgativa a cui contribuiscono l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, gli enti pubblici di ricerca, numerose istituzioni e realtà scientifiche e di ricerca, le Biblioteche di Roma.

Un momento della conferenza stampa di presentazione del Festival

Dalla robotica per lo Spazio al racconto dell’allunaggio, dall’Italia su Marte alla Terra osservata speciale dall’alto, passando per la nuova astronomia multimessaggera, il festival sarà un’occasione per celebrare tre anniversari: i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il 50° anniversario dell’allunaggio, i 150 anni dalla creazione della Tavola Periodica, sistema di catalogazione degli elementi ancora oggi in aggiornamento. La Scienza fra le nuvole, exhibit dell’avventura della scienza formato comics, e INside / INvention, la mostra sulle invenzioni, accompagneranno i visitatori per tutta la settimana. Le incursioni nel tema gotico del monstrum e della macchina che cela sviluppi della scienza e della tecnica saranno assicurate da un Frankenstein in musica, dalle straordinarie sessioni di autopsia degli oggetti, dagli incontri sui cyber compagni nelle esplorazioni spaziali.

Grande attesa per un festival con un “gender balance straordinariamente versato sul femminile”, per dirla con Vittorio Bo di Codice Edizioni, direttore scientifico dell’evento. E ai molti contenuti tutti al femminile contribuisce anche l’incontro Fisiche, femminile plurale, conversazioni tra scienziate intervistate da Serena Dandini. “Roma è la sede del 50% della ricerca scientifica pubblica e del 70% degli headquarters dediti all’aerospazio. Per le realtà di ricerca fare massa critica e riuscire a estendere la divulgazione scientifica nello spazio e nel tempo, anche contribuendo alla settimana del festival, ma non solo, è un enorme successo” ha dichiarato Luca Bergamo, Vice sindaco e Assessore alla Crescita Culturale di Roma. “L’Asi sostiene convintamente il progetto capitolino Roma città dell’intelligenza descritto dal Vicesindaco per una città della scienza diffusa” ha detto Manuela Di Dio per l’ASI, in conferenza stampa.
Il programma del National Geographic Festival della Scienza è consultabile qui.

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