Una nuova era di esplorazione della Luna è alle porte. Mentre continua il lavoro della Nasa per la realizzazione del Lunar Gateway, futuro avamposto in orbita cislunare, arrivano le nuove proposte per lo sviluppo di tecnologie necessarie alla riconquista del nostro satellite. Potenti, veloci e multifunzionali: sono queste le caratteristiche richieste ai progetti che hanno risposto al programma DALI, un bando dell’agenzia statunitense per lo sviluppo di nuove strumentazioni lunari.

I vincitori sono 5, con 5 tecnologie che saranno messe a servizio dell’esplorazione lunare 2.0. C’è SSOLVE, un doppio spettrometro che analizzerà la presenza d’acqua nell’atmosfera della Luna; CRATER, che come suggerisce il nome ne studierà i crateri per comprendere meglio la composizione lunare; e ancora BECA, un lander capace di determinare la composizione più elementare del materiale trovato sulla superficie del nostro satellite.  Gli altri due progetti vincitori sono KArLE, uno strumento che permetterà un’accurata datazione delle rocce lunari, e LEMS, che invece sarà una stazione di lunga durata per monitorare la sottilissima esosfera lunare.

Tutte insieme queste nuove tecnologie permetteranno una conoscenza sempre più approfondita del nostro satellite, futuro punto di partenza per l’esplorazione umana di Marte.